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RANDAGISMO IN SARDEGNA: PER NON DIMENTICARE KIRA
Friday, April 6th 2007, 8:03 PM 3515 0
Una delle più belle Regioni d’Italia non può essere anche la più arretrata nella tutela animale. L’ANTA ha chiesto al Governatore della Sardegna Soru di farsi carico e promotore di iniziative a tutela degli animali, dei randagi in particolare, da troppo tempo abbandonati a se stessi, dalla gente e dalle Istituzioni.
Questo è un cane abbandonato, come ci dicono le mail arrivate, il cane è stato lasciato in queste condizioni alle porte di Sassari e precisamente presso l'Associazione Amico Cane a Sassari.
Quanti di questi cani, abbandonati, torturati, bruciati e affamati dobbiamo ancora vedere, recuperare e salvare dalle mani di delinquenti assassini prima che la Regione attivi un vero piano di lotta al randagismo?
L’ANTA onlus ha scritto all’Assessore alla Sanità senza aver mai ricevuto alcuna risposta e lo farà ancora, soprattutto ora che risulta si stia preparando una modifica alle leggi e regolamenti Regionali tra cui la 21/ 94, e la 35/96, senza nemmeno consultare le Associazioni presenti in Sardegna, di cui alcune di grande respiro nazionale e molto apprezzate, purtroppo non in Sardegna.
La commissione, nominata in gran segreto, convocata per riscrivere le norme regionali sul randagismo, risulta essere composta anche da Veterinari che svolgono attività privata, questo ci impone una preoccupante riflessione, anche alla luce del fatto che le Associazioni di volontariato e animaliste da sempre impegnate sul territorio, per sopperire alle carenze delle istituzioni, sono state indegnamente escluse. Se non ci fossero state loro oggi la Sardegna sarebbe di gran lunga la peggiore delle Regioni per arretratezza nel rapporto con gli animali da affezione.
L’unico Assessore Regionale alla sanità che ha messo mano a questo annoso problema, di cui l’attuale Consiglio Regionale non riesce a rendersi conto, è stato l’On. G. Fadda nel lontano 1998-9. Da allora nulla si è mosso e quanto fatto in quel periodo è stato letteralmente vanificato nel tempo, anagrafe canina, sterilizzazioni ecc.
Intendiamo chiedere al Governatore On. R. Soru, sperando che ci legga, di convocare le Associazioni Animaliste che operano in Sardegna, affinché senta anche le voci di chi, in tutto il territorio regionale, si muove da anni a tutela degli animali e alle volte anche contro le stesse istituzioni locali, quali Comuni e ASL.
Questo ultimo atto di crudeltà, gratuito e infame, ha superato ogni limite di tolleranza e se nulla verrà fatto di quanto si chiede, ne prenderemo atto ma non staremo in silenzio. Non staremo ad aspettare che altre situazioni mettano la Sardegna tra le peggiori Regioni con il primato di inerzia contro il maltrattamento animale.
Mei Tomasi Bruno
Presidente ANTA.onlus
www.antaonlus.org
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